Sinistra democratica per il Socialismo Europeo è un movimento politico organizzato che si richiama agli ideali del socialismo e alle tradizioni culturali della sinistra che hanno contribuito alla fondazione della Repubblica democratica. L'obiettivo di avviare un ampio processo unitario, che in prospettiva coinvolga tutta la sinistra italiana nella costruzione di una nuova più grande forza politica, costituisce la ragion d'essere del movimento.

domenica 23 novembre 2008

Commissione d'accesso al comune di Lauro reazioni/2


La notizia della nomina di una Commissione di accesso al Comune di Lauro, non giunge inattesa, in considerazione delle vaste e penetranti indagini svolte dalla DDA di Napoli e dal P.M. dr.ssa Troncone che proprio nei giorni scorsi aveva parlato di gravi condizionamenti da parte della criminalità organizzata sui nostri enti locali. Purtroppo l’inchiesta dopo Pago ha investito anche Lauro che una volta era faro di civiltà, mentre ora sta divenendo un esempio di pessima gestione della cosa pubblica, per come vengono gestiti settori vitali dell’amministrazione locale ad iniziare dall’urbanistica e degli appalti pubblici che ben avrebbero potuto essere al centro degli appetiti dei clan. A ciò si sommano anche le gravi problematiche come la gestione finanziaria e quella del personale, affrontata con gravissime irregolarità. Sarebbero auspicabili gesti ed iniziative di grande responsabilità da parte del sindaco e della giunta. Finora però abbiamo assistito ad una gestione meramente strumentale dei pubblici poteri. Ed anche in questo frangente pare che il sindaco, piuttosto che preoccuparsi della gravità della situazione, abbia pensato di sanzionare l’assessore dr.Trione, revocandogli la delega dopo che si era astenuto nella delibera sulla mobilità proponendo un contratto di solidarietà tra i dipendenti.
Pasquale Colucci

Commissione di accesso al comune di Lauro, le reazioni/1


La nomina della Commissione d’accesso al Comune di Lauro, disposta dalla prefettura di Avellino non ci lascia sgomenti e impreparati. Ormai da tempo che questo movimento aveva denunciato le storture della macchina amministrativa lauretana. Unitamente ad alcuni esponenti della società civile lauretana avevamo denunciato le presunte illegalità nelle pratiche amministrative, le irregolarità in ambito finanziario e della gestione del personale, avevamo denunciato la crescente cementificazione,settore produttivo per i clan. Già con le interrogazioni dell’onorevole Auriscchio avevamo portato alla ribalta le situazioni gravi e preoccupanti del nostro ente, e ultimamente durante il seminario provinciale del nostro movimento dedicato a questi temi forte era stata la denuncia e il grido di dolore lanciato dal consigliere di minoranza Pasquale Colucci. Non ci hanno fermato le intimidazioni, non ci hanno fermato le querele, non ci hanno fermato gli innumerevoli insulti volgari e violenti di qualche politicante durante i consigli comunali, oggi chiediamo a gran voce che la politica, la magistratura, le istituzioni facciano la loro parte per risollevare la nostra zona. Adesso non serve attendere le conclusioni della Commissione ma rimboccarci le maniche e lavorare ad una vera alternativa a questa gestione scellerata della cosa pubblica. La moralità deve essere recuperata in tutta la nostra valle,. Sinistra Democratica fa appello a tutte le forze sane del territorio affinchè si avii una grande campagna di mobilitazione, di impegno per rialzare la testa, riprenderci il nostro territorio, la nostra vita.

Le decisioni della prefettura


Vallo di Lauro sotto la lente di ingrandimento del Ministero dell’Interno. Il rischio di infiltrazioni camorristiche nella gestione della cosa pubblica ha determinato, nel giro di un paio di mesi, la nomina di due commissioni di accesso, prima a Pago del Vallo di Lauro, nei giorni scorsi a Lauro. In quest’ultimo comune la commissione sarà composta dal viceprefetto Mario La Montagna, dal funzionario della prefettura di Napoli Salvatore Carli, dal dirigente del commissariato di polizia di Lauro Raffaele Monda, dal tenente colonnello della guardia di finanza di Avellino Maurizio Guarino, dal tenente della Compagnia di Baiano Rosario Basile, dal funzionario del provveditorato alle opere pubbliche Gennaro D’Onofrio. Questi dovranno, nei prossimi 60 giorni, verificare e valutare la documentazione amministrativa prodotta dagli uffici comunali, ed infine stilare una relazione conclusiva. Nel caso dovessero trapelare elementi di fondato sospetto, si andrebbe allo scioglimento per infiltrazione camorristica. Per Pago la relazione conclusiva sarà stilata già a dicembre. Per Lauro, il provvedimento della prefettura autorizzata dal Ministero dell’Interno con decreto, arriva in un periodo di forte tensione per l’amministrazione comunale, già alle prese con la spinosa vicenda della mobilità di sei dipendenti comunali e con l’assurdo episodio dell’aggressione all’ex vicesindaco ed attuale presidente del consiglio comunale Antonio Bossone da parte di un dipendente. Ora la commissione d’accesso, che segue le dichiarazioni rese dal pubblico ministero Troncone, magistrato da giovedì in servizio alla procura di Nola come procuratore aggiunto, sul pericolo di influenza dei clan nella gestione delle attività pubbliche. Sicuramente le dichiarazioni del magistrato, da anni impegnata sul campo nella lotta ai clan lauretani, mettono in luce la particolare condizione del Vallo di Lauro, i cui comuni hanno subito e forse tuttora subiscono l’ammorbante influenza dei Cava e dei Graziano. Quindici fu il primo comune d’Italia ad essere sciolto per camorra nel 1983 da Pertini; poi fu sciolto ancora nel 1985, nel 1993 e nel 2002. Pago assistette allo scioglimento anticipato per camorra nel 1993. Ora il Ministero dell’Interno invia due commissioni d’accesso, che confermano come l’efficace e costante opera di contrasto ai clan, che partendo dalle inchieste della procura di Avellino ha portato a decimare Cava e Graziano con arresti e sequestri, viene ora supportata da una indagine a 360 gradi anche sulla amministrazione delle comunità lauretane.