Sinistra democratica per il Socialismo Europeo è un movimento politico organizzato che si richiama agli ideali del socialismo e alle tradizioni culturali della sinistra che hanno contribuito alla fondazione della Repubblica democratica. L'obiettivo di avviare un ampio processo unitario, che in prospettiva coinvolga tutta la sinistra italiana nella costruzione di una nuova più grande forza politica, costituisce la ragion d'essere del movimento.

venerdì 19 ottobre 2007

Lauro:la scuola dove? ecco il resoconto del consiglio comunale del 16/10/2007


L’acquisizione dell’Ex Ristorante Santaniello in Via principe Amedeio fa scoppiare la bagaree in Consiglio,con la maggioranza,non tutta,infatti si è registrato lo strappo dell’indipendente di sinistra Truoiolo schierata per il via libera e l’opposizione fortemente critica sull’operazione.”Ci stiamo solo fidanzando,se non andiamo d’accordo il matrimonio non si farà.”così Antonio Bossone,l’ex sindaco di Lauro ha difeso la scelta dell’amministrazione di manifestare la volontà di acquisto di un edificio ,prima ristorante,di proprietà della nota famiglia di pasticcieri lauretani Santaniello.”Non è così,se poi chiedono i regali del fidanzamento indietro?”,gli ha replicato dai banchi della minoranza il capogruppo e cugino Pasquale Colucci,esprimendo fortissime perplessità e riserve sull’operazione che si prepara ad intraprendere il Comune di Lauro al di là delle metafore matrimonial sentimentali.Tre ore di botta e risposta,un consiglio infuocato dove alla fine non mancano i distinguo nella stessa maggioranza,dove il consigliere Antonio Truoiolo decide di astenersi,sancendo così una presa di distanza da questa vicenda,per cui aveva chiesto un aggiornamento ed un rinvio,”possiamo valutare con maggiore serenità la questione,soprattutto verificando la stima dell’immobile e in particolare valutando soluzioni alternative.”.Ma la posizione di Truoiolo è rimasta isolata.Soluzioni alternative come quella prospettata da Colucci,ovvero pensare ad ospitare le strutture scolastiche presso il plesso che attualmente occupa il Distretto Sanitario di Lauro.Una eventualità che la maggioranza non ha ritenuto altrettanto valida come quella del plesso da acquisire.”E’ una corsa contro il tempo-ha spiegato il vicesindaco e delegata all’Educazione Florisa Siniscalchi-per poter dare a Lauro una nuova sede di indirizzo secondario,ovvero l’Alberghiero.”.A spiegare però il senso di un’operazione di cui rivendica idea e proposta è sempre l’ex sindaco Bossone,intervenendo con la solita verve sul problema scuola,che ha definito un’emergenza,ma nello stesso tempo ha assicurato che presto sarà risolto;prima con il passaggio delle Medie alle Rocchettine,poi con l’avvio della Cittadella Scolastica,il progetto che rientrerà nei fondi europei.”Ma non era stato già presentato?Che fine hanno fatto i manifesti giganti affissi prima della campagna elettorale ,non abbiamo pagato i tecnici per lo studio di fattibilità?”Gli dice Felice Scafuro,consigliere di minoranza.Bossone lo tranquillizza,anche se cede un po’ al nervosismo,Noi vogliamo portare avantio una rivoluzione urbanistica,dando,come già avvenuto per il centro strorico,a questo paese un nuovo volto.Siamo disposti anche a correre il rischio dell’impopolarità,come avvenne all’epoca dell’abbattimento della casa canonica,ma siamo sicuri che il tempo ci darà ragione.Anzi nell’area dove sorgeva la scuola,senza disegni criminaloidi,saranno concentrati spazi verdi e una stecca di 6 appartamenti per monoreddito ed uffici pubblici.”Ma alla fine Bossone dà il meglio di sè,dopo l’intervento di Colucci che aveva ribadito le riserve sulla positività dell’operazione per l’Ente,l’ex sindaco ha rispolverato il suo pezzo forte “Siamo alle solite,purtroppo voi avete una malattia incurabile, come l’ebola,per la solita cultura giustizialista e del sospetto,che non fa crescere il paese,ma vi porterà alla fine.Questo governo ha ricevuto un chiaro mandato dal popolo sovrano,per cui realizzerà la cittadella scolastica e farà le sue scelte.”Alla fine la volontà di acquisire è passata,con i voti contrari della minoranza,anche quella del capogruppo dei giovani Pino Graziano,che ha comunque sottolineato di essere disponibile per l’ipotesi dell’alberghiero,ma non convinto della questione all’ordine del giorno,e la pesante astensione del consigliere di maggioranza Truoiolo.

dal Corriere dell'Irpinia

mercoledì 17 ottobre 2007

Cara sinistra, svegliati e datti una mossa. Il Pd ci indica che occorre unire le forze

Nell’arco di pochi giorni, due eventi politici previsti e a lungo preparati sono esplosi per numero, qualità ed entusiasmo dei partecipanti e anche di molti non partecipanti. La prima constatazione è che quando la rappresentanza sindacale e politica si apre coraggiosamente all’ascolto, e presenta ai cittadini una libera e schietta opportunità di esprimersi, essi l’accolgono generosamente, e avviano non solo una fase di apertura di credito, ma anche una prospettiva di impegno. La seconda è che da questi eventi può rinascere la speranza, dopo un anno e mezzo di tormenti e di delusioni, che l’Italia possa uscire dal groviglio di interessi particolari, dalla spinta lenta ma altrimenti irresistibile al declino economico, culturale e morale, dalle sistematiche contrapposizioni frontali, dallo scadimento del prestigio della politica. La terza è che l’Italia ha espresso, nel quadro europeo, a volte il peggio (a partire dal fascismo) ma anche il meglio della democrazia, dalla Resistenza alla creazione di partiti originali, dalla vivacità delle lotte del lavoro alla funzione politico-culturale che ha avuto spesso la migliore intellettualità. Ancor oggi, come testimoniano sempre le cifre dell’Eurobarometro, l’Italia ha la più alta percentuale di votanti alle elezioni e il più alto indice di iscrizione alle organizzazioni sindacali.
Ma anche, purtroppo, il maggior numero di partiti. E questo è uno dei tanti motivi per cui io (e altri), pur non votando alle primarie, abbiamo visto con simpatia la nascita del Partito democratico e la candidatura, alla sua guida, di Walter Veltroni, come una forte novità e un possibile pilastro di una coalizione solida, e possibilmente più ampia di quella esistente. Lo dico perché la vedo come un’esigenza nazionale, e perché da troppo tempo si sono allentati i collegamenti tra le diverse forze dell’Unione, che è l’alleanza che ha vinto le ultime elezioni.
Comprendo che l’impegno verso la nascita del Partito democratico abbia potuto assorbire le maggiori energie dei suoi costituenti, e non penso ovviamente che in esso possano manifestarsi serie tentazioni di egemonia, in un contesto numerico e politico nel quale c’è bisogno di tutti (e di più). Fra i tutti ci sono anche le forze di sinistra, con origini e sigle diverse, che hanno espresso la volontà di associarsi e che hanno anche avviato un coordinamento parlamentare e a volte locale.
Stride però, anche nel confronto con la creazione del Partito democratico, più che la comprensibile disparità delle opinioni, la reticenza a uscire dai diversi steccati e la propensione a pensare che la sinistra possa essere soprattutto (o soltanto) la somma di quattro sigle: Rc, Pdci, Sd e Verdi. Vedo con preoccupazione le tendenze all’isolamento fra gruppi dirigenti, e più ancora la mancanza di collegamenti di base, la debolezza di forme di apertura e di partecipazione diffusa. Il processo che ha preso le mosse mesi fa, prevedeva una federazione, ma questo obiettivo non mi pare più sufficiente. Penso piuttosto che si debba avviare un processo costituente, capace di attrarre altre forze, per enucleare gli orientamenti strategici di un nuovo soggetto e per affrontare alcuni temi di maggiore urgenza. Il primo è il posto, il merito, il reddito e la dignità che dobbiamo rivendicare al lavoro. Il secondo è varare una legge elettorale che riconsegni ai cittadini il potere scegliere i parlamentari (e gli altri eletti). Il terzo é ridurre drasticamente i costi della politica, senza imbrogli e tentennamenti. Il quarto è quello di porre la ricerca e il sapere (come disse Prodi in campagna elettorale) al centro della politica, soprattutto per i giovani. Ma l’elenco può essere ancora più ampio.

Giovanni Berlinguer parlamentare europeo e componente Comitato promotore naz. SDpSE

mercoledì 3 ottobre 2007

Lauro:il consiglio delle beffe e degli insulti

Sabato 29 settembre si è svolto l'ennesimo scontro tra maggioranza e minoranza nel corso dell'ultimo consiglio comunale. Il capogruppo della maggioranza ,Antonio bossone, ha solo lanciato anatemi ed accuse a chi ostacola la sua deprimente politica. Qui di seguito vi proponiamo gli articoli che il quotidiano il "Corriere dell'Irpinia" ha dedicato alla vicenda.




Bilancio e dipendenti,è bagarre in Consiglio.Il ritorno in aula non coincide con un rasserenamento del clima tra maggioranza ed opposizione.Il voto sul riequilibrio di bilancio riaccende infatti la querelle su dati e stato di salute delle finanze dell'Ente.Dalla relazione dell'assessore al ramo,Gennaro Vitale,emerge un quadro sereno della situazione economica del Comune di Lauro.Dati contestati dal gruppo di minoranza che atraverso Pasquale Colucci preferisce ironizzare "Beh! da quello che emerge da questo specchietto per le allodole che ci avete propinato va tutto bene!Quindi non c'è ragione di lamentarsi,non è vero che c'è una situazione grave,che le dafnee non si sono svolte perchè mancano i fondi,che i dipendenti non vengono pagati con puntualità."Parla di "artifici contabili" Colucci,anzi snocciola per dimostrare la sua tesi,i dati dei programmi realizzati e la percentuale per gli interessi passivi,coperta al 100%."Non è possibile che un comune che ricorre all' anticipazione di cassa sia in perfetto equilibrio.Invito piuttosto la giunta a valutare bene questi documenti,perchè siamo in una situazione di Dissesto virtuale,anche perchè non dichiarato."A difendere l'operato dell'Ente il capogruppo di maggioranza,Antonio Bossone,che attacca "le lobby dei potenti,che hanno fatto perdere al Comune di Lauro 570.000 euro in cinque anni per la vicenda dei dipendenti."Parla con orgoglio di 15 anni di governo in cui "sono state realizzate cose che neppure il comune di Roma ha fatto."Ma annuncia anche l'improcastinabilità di "una ristrutturazione della pianta organica".Loda i dipendenti che lavorano per migliorare l'Ente,ma attacca "quei dipendenti che continuano a fare politica,confondendo i ruoli,non producendoi nulla.".Anzi,Bossone annuncia ,e qui si scatena un fitto battibecco con Colucci,che si recherà in Procura per denunciare la vicenda di un dipendente,che poco dopo,presentando un interrogazione al sindaco indicherà in Paride Pesapane,ha consentito doi utilizzare il proprio computer al consigliere Colucci."chiedo al capo dell'Utc-tuona Bossone-di chiarire questa vicenda,perchè ritengo che la mia riservaytezza e del tutto privata da quest'episodio,devono essere chiarite al più presto queste situazioni,sia attraverso un'inchiesta amministrativa che attraverso una denuncia penale.in caso contrario denuncerò il sindaco per non aver adottato tutte le misure necessarie e i provvedimenti dovuti."Ma Colucci respinge al mittente le accuse,ricordando che anch'egli riveste la carica di consigliere comunale,che è tenuto alla riservatezza e poer legge può avere accesso agli atti.Una querelle che riporterà in Procura il caso dipendenti.Infine ,al termine di una seduta tesa,due assessori Siniscalchi e Vitale,abbandonano la sala perchè si soino ritenuti "continuamente offesi "dalle parola di Colucci,che rammentava alla maggioranza come "avessero paura degli stessi atti da loro prodotti."


-

"L'ultima seduta del Consiglio Comunale ci consegna un quadro estremamente grave e preoccupante,ci sentiamo in dovere di affermare che siamo innanzi ad una vera e propria emergenza." Giacomo Corbisiero,coordinatore della Sinistra Democratica,che attacca frontalmente l'0amministrazione comunale e in particolare le esternazioni dell'ex sindaco Antonio Bossone : "le esternazioni del puparo Bossone non sono altro che farneticazioni che un politico o presunto tale,oramai volto al declino.le uniche lobby presenti a L auro sono quelle che stanno amministrando il nostro paese,i danni maggiori provengono non da chi lotta ogni giorno per la legalità e il rispetto dei diritti,ma da un comitato che gestisce la cosa pubblica in maniera scellerata,spudorata ed illegale.la ristrutturazione della pianta organica di cui parla il tirannello,l'avvertiamo soltanto come un monito,se non anche una minaccia ai dipendenti che seguono la strada dell'impegno e del lavoro serio.questo comitato d'affari è vero che ha creato cose più del comune di Roma,i fatti ci consegna un paese sul lastrico,una cementificazione selvaggia,discariche abusive,scuole inesistenti ecc.A chi si sente offeso,ci sentiamo in dovere di dire che gli unici offesi sono i lauretani,offesi da talune persone che ancora oggi promettono ma non concludono." Infine una stoccata finale agli assessori che hanno abbandonato l'aula:"A Vitale e Siniscalchi suggerisco-rincara Corbisiero-tornate a casa.Piena solidarietà al consigliere Colucci,Sd è pronta a mettere in campo qualsiasi iniziativa per regole e legalità.Ci auguriamo che chi scrive di un pronto dialogo con il nostro movimento prenda le dovute distanze da questo tipo di politica."